Rosa e Turchese è un piccolo e prezioso brand che si occupa di arte e ha come fulcro i meravigliosi quadri dipinti a mano di Valeria Piludu.

La bellezza dei suoi dipinti è ispirata dall’energia e dalla forza della natura. Colori vibranti, pennellate e spatolate intense che richiamano la forma dei fiori senza però definirne il contorno, lasciato all’immaginazione attenta di chi osserva.

Ciao Valeria, raccontaci tutto del tuo sogno in Rosa e Turchese 

Sono di origine sarda, mi sono trasferita in Veneto per amore dopo una laurea in Scienze politiche, lasciando un lavoro sicuro nell’agenzia di affitti dei miei genitori.
A Treviso ho lavorato nelle pubbliche relazioni e nel settore commerciale di varie aziende. Nel tempo libero ho cominciato a frequentare una scuola d’arte e quando sono rimasta incinta ho deciso di lasciare il lavoro per seguire il mio bambino.
Rosa e Turchese è nato in quel periodo come un blog in cui raccontavo della mia passione per la pittura e per il cucito in un secondo momento.
Con la nascita della mia seconda bimba il desiderio di dedicarmi solo ad un’arte è cresciuto e così, abbandonato il cucito mi sono dedicata esclusivamente alla pittura concentrandomi sulla meraviglia di fiori e piante.

I tuoi dipinti su tela sono il risultato di un mix di varie tecniche, come sei giunta ad elaborare questa soluzione pittorica?

Per circa 15 anni ho frequentato varie scuole d’arte sperimentando varie tecniche di pittura ad olio e acrilico.
Per la mia crescita è stato fondamentale che il mio Maestro Gianni Ambrogio di Treviso mi lasciasse sperimentare utilizzando nei miei dipinti su tela il collage misto alla pittura acrilica.
Anche se attualmente non utilizzo più il collage quella è stata la svolta perché sono passata ad una pittura più decorativa con cui rappresento la natura e i fiori che amo tantissimo.
La mia è una pittura molto gestuale e istintiva tanto che devo distinguere bene la finalità del dipinto cioè, se deve restare tale l’istinto la fa da padrone.
Ma se quel dipinto dovrà in un secondo momento diventare tessuto ci sarà uno studio diverso delle proporzioni e delle forme.

E’ indubbio che i tuoi soggetti preferiti siano i fiori… parliamone!

Non è un caso che dal dipingere quadri astratti sia passata ai fiori, la mia vita come mamma è cambiata. Sono cambiate le mie esigenze e i bisogni insieme a quelle dei miei bambini.
Grazie a loro ho riscoperto il piacere di passeggiare in mezzo al bosco, di soffermarmi e ammirare le meraviglie che la natura ci offre e ho sentito il bisogno di circondarmene e di ritrarla…a modo mio!
I miei fiori non sono mai precisi nei contorni, spesso sembrano sospesi nel vuoto, come se fluttuassero nel verde. I miei colori sono sempre molto accesi e vivi e rispecchiano il mio stato d’animo ed estro del momento.

Ti definisci “Pittrice di emozioni”, ci spieghi cosa intendi?

Vivo di sensazioni e di colori. Mi nutro di immagini che trasferisco su tela.   
Porto sempre nel cuore la mia terra, la Sardegna. La sua forza, la sua storia, il suo mare si fanno strada con prepotenza nella mia arte. È inutile tenerli a bada, devo assecondarli.
Dal 2001 vivo a Treviso, dove ho frequentato varie scuole d’arte, in particolare quella del Maestro Gianni Ambrogio.
Sono moglie e mamma, e dalla quotidianità traggo ispirazione. Porto l’arte nel quotidiano, e la quotidianità nell’arte.
La natura occupa un posto molto importante nella mia vita e nel mio lavoro. Ordinaria eppure straordinaria, è la rappresentazione del mondo interiore di chi, come me, vuole ricercare sempre la bellezza.
I colori, i fiori e il mare sono i principali soggetti dei miei quadri. Tra il romantico e l’astratto, si fanno rifugio per cuori in fuga dal grigiore e dalla monotonia.

Nei dipinti su commissione devi andare oltre il tuo vissuto, interpretando le richieste dei tuoi committenti. Come avviene questa piccola magia?

Amo entrare in empatia con le persone, i social mi hanno aiutato a conoscerne di meravigliose con cui ho intrapreso bellissimi rapporti di amicizia. E sono state proprio loro, oramai alcuni anni fa, a domandarmi dei dipinti che riflettessero le loro sensazioni e i loro gusti.
E così ho iniziato ad andare oltre ciò che provavo io e ho cominciato ad interpretare le emozioni di chi si affidava a me trasferendole su tela. E trasformandole in boschi, prati fioriti, mazzi di fiori, natura selvaggia e svolazzante.
E’ un lavoro sicuramente più complicato e lungo rispetto a quello che faccio quotidianamente ma mi dona grandi soddisfazioni, per parlare poi dell’intensità a livello umano ovviamente emozionale, accadono veramente delle piccole magie, attraverso il colore e la tipologia di fiore le persone si aprono e mi raccontano un pò di sé.
Nel sito c’è una sezione dedicata ai dipinti su commissione dove spiego come fare per lavorare con me e per avere un quadro che rappresenti le emozioni, e i sogni di chi si affida alla mia arte.

Domanda di rito: quale consiglio ti sentiresti di dare ad un’artigiana che decide di intraprendere questo percorso lavorativo?

Innanzitutto di non smettere mai di studiare e sperimentare. Insieme all’abilità manuale che va sempre allenata e migliorata, è necessario studiare costantemente e tenersi aggiornate. Ma la cosa fondamentale è crederci sempre, con tutto il cuore e con tutta l’anima!

Scheda Informativa

Nome: Valeria Piludu

Attività: Rosa e Turchese

Cosa fa: Stampe d’arte su accessori e cartoleria

Dove: Carbonera (TV)

Motto: ‘Se puoi sognarlo, puoi farlo!’